Il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi si estende per 1300 ettari ed è caratterizzato dall’eccezionale stato di conservazione dei suoi monumenti.
Dal 1997 il parco fa parte del patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO. Le antiche costruzioni presenti al suo interno risalgono al V secolo a.C., epoca in cui Agrigento raggiunse il suo massimo splendore. Tra queste certamente spiccano i Templi in stile dorico realizzati con calcareniti dal tipico colore giallo.
La Valle dei Templi corrisponde all’antica città di Akragas, una delle colonie greche più importanti della Sicilia. Fondata attorno al 580 a.C. dai coloni rodio-cretesi di Gela, venne scelta per la sua posizione strategica. L’altopiano in cui sorgeva l’antica Akragas, infatti, è protetto a Nord dalla Rupe Atenea e dal Colle di Girgenti e a Sud dalla lunga Collina dei Templi, circondati dai fiumi Akgragas e Hypsas. Questa fortunata posizione lo ha reso il luogo ideale per la costruzione della Valle dei Templi.
Il V secolo a.C. fu un’epoca di grande prosperità per la città. A seguito della vittoria sui Cartaginesi e sotto il dominio del tiranno Terone (488-472 a.C. circa) si assiste infatti ad un periodo di forte espansione militare che si protrae fino all’espugnazione da parte dei Cartaginesi avvenuta nel 406 a.C. Ha dunque inizio una prima fase di decadenza e soltanto a seguito della ricostruzione con Timoleonte, nella seconda metà del IV secolo a.C., Akragas ritornerà all’antico splendore. Dal 262 a.C. la città fu assoggettata dai romani che per secoli la resero un importante centro nell’area siciliana.
Il VII sec d.C. segnò l’inizio di una nuova fase di declino dovuto al progressivo impoverimento ed al conseguente calo demografico del centro urbano, ormai unicamente ridotto alla collina dell’acropoli.
All’interno della valle oggi troviamo i resti di numerosi monumenti, santuari, necropoli, fortificazioni. Ma i veri protagonisti sono gli 11 Templi. I principali sono il Tempio di Giunone, con un’altezza di 120 metri, il Tempio della Concordia, perfettamente conservato fino ai nostri giorni ed il Tempio di Demetra.
Durante il giorno la visita del sito archeologico è un’esperienza unica, ma per vivere appieno questo il momento l’orario più suggestivo è quello del il crepuscolo, quando i templi sono illuminati dai colori del tramonto. Di notte, invece, dominano la valle di illuminati dalla luce dei riflettori.